PENDENTE in BRONZO + BAGNO GALVANICO DORATO GIALLO + CATENINA ARGENTO ITALIANO 925 BAGNATO in ORO GIALLO 50 cm + SECONDO BAGNO in ORO GRATUITO La lavorazione nasce dal prototipo in cera realizzato da Nunzia Laura Saldalamacchia su ispirazione di anfore e balsamarii di età romana. La tecnica di realizzazione è quella della “cera persa” per la quale la cera si trasforma in metallo, in questo caso bronzo. Il prodotto di fusione deve essere a lungo rifinito e levigato e a mano. Dopodiché segue la lucidatura e infine in un laboratorio specializzato in bagni galvanici, i gioielli vengono immersi nella polvere d’oro. Le anfore sono formate da due metà saldate insieme di cui una leggermente cava. Questa cavità è stata ben calcolata per ottenere che il ciondolo non fosse né troppo leggero né troppo pesante. Infatti il peso è compreso fra 8 e 9 grammi. Il bronzo, una lega di rame e stagno, nel corso del tempo tende ad ossidarsi come l’argento. Si può decidere di ripulire e bagnare nuovamente il gioiello o soltanto lucidarlo. A differenza di tanti materiali usati per “gioielli” come plastica, alluminio o acciaio cromati presenti sul mercato, le leghe metalliche come il bronzo oppure i metalli come l’argento anche se cambiano in superficie, è sempre possibile ripristinarli esattamente come erano all’inizio o rilavolari e fare saldature. L’anfora più allungata con puntale è ispirata ad un tipo diffuso nella cultura romana tra I e II sec.d.C.. L’altra anfora invece riproduce un tipo di età tardo-antica (V-VII sec.d.C.). Entrambe venivano utilizzate per il trasporto del vino via mare. I due vasi degli orecchini invece sono balsamarii ossia piccoli contenitori usati per la conservazione di unguenti profumati. Anfore in Bronzo Dorato