L’’avere conoscenza, il saper fare e una mente allenata sono fondamentali per non essere passivi osservatori, magari pilotati da terzi. Abbiamo il diritto-dovere di crearci, capitalizzare e difendere queste caratteristiche se vogliamo una vita libera e consapevole. Sì giocare con la dea rete, ma vivere nel mondo reale distinguendo tra scienze, protoscienze e credenze. Saper accettare i legittimi detentori d’interessi, ma non esserne sopraffatti.Curiosi e affascinanti certi concetti e fenomeni, ma anche gli scenari del passato e la loro evoluzione. I nostri 200.000 anni tra masse di ghiaccio e freddo o terre che emergono e scompaiono con l’evolvere delle temperature e il variare di livello degli oceani. Inondazioni ed eruzioni, mari che evaporano, laghi glaciali che tracimano, deserti che diventano paradisi e poi tornano deserti. Specie di esseri viventi che esplodono o scompaiono. Un continuo cambiamento a velocità variabile.Non dobbiamo però dimenticare l’immenso debito di riconoscenza verso grandissimi ignoti, che ci hanno preceduto. Hanno costruito la nostra mente e la nostra conoscenza nei millenni sino da quando eravamo cacciatori-raccoglitori e poi da agricoltori-allevatori. Nel lungo cammino siamo passati dai villaggi alle megalopoli, dal baratto ai derivati, dalla ruota alle super-porcellane, dal coltello di rame al sommergibile in titanio, dalle grotte al Burj Khalifa e dagli stregoni alla medicina. Dal grugnito alla poesia. Ma la creatività e l’arte ci hanno sempre seguito.