Ercole Silva fu un personaggio di rilievo nella società milanese, fra il Settecento e l’Ottocento. Il suo nome rimane indissolubilmente legato all’introduzione in Italia dei giardini all’inglese, di cui rimane un bell’esempio nella sua villa a Cinisello.dall’incipit:La mancanza de’ libri che trattino nel nostro idioma dell’arte de’ giardini moderni, e l’eccessivo prezzo e la rarità di quelli altrove pubblicati, mi hanno indotto a procacciarmi la presente opera. Coloro, che conoscono quella del C. L. Hirchfeld assai voluminosa, approveranno tutto ciò ch’è stato tolto da essa, come pure le interessanti aggiunte, e le non poche variazioni eseguite dall’Italiano Autore. Ho l’onore di presentarla al colto pubblico tanto più di buon grado, quanto che un tal gusto è di già penetrato nel nostro paese, facendone prova i diversi disegni in rame, tratti da alcune ville dei contorni di Milano. Il paesaggio, antico come natura, e fisso siccome il bello, decantato mai sempre da’ sommi poeti, e seguito da’ valenti pittori, non è stato tuttavia praticamente adottato in generale a tener luogo di giardino, che dagl’Inglesi verso la metà dello spirato secolo, per cui a ragione questo genere serba tale denominazione.