Lo sviluppo degli azionamenti elettirci, la necessità di ridurre pesi e ingombri dei motori (che implicano maggiori quantitàtivi di materiali costosi, come ad esempio il rame) sta guidando il mondo dell’industria verso l’adozione di riduttori con rapporti di trasmissione sempre più elevati. Una soluzione al problema risulta spesso l’adozione di sistemi a vite senza fine e ruota elicoidale. La necessità di forti capacità di carico e di durata degli apparati si porta dietro l’opportunità di indagare le prime fasi di funzionamento dell’ingranaggio, quella in cui si creano le premesse per un corretto assestamento del contatto che garantirà una lunga vita operativa al sistema con intervalli manutentivi certi e usura sotto controllo. Il presente lavoro da un coprus organico al problema e getta le basi per ulteriori approfondimenti al problema del contatto. Riassume un anno di lavoro sperimentale in cui lo scrivente ha recuperato una vecchia macchina oramai ridotta a poco più che ferraccio e ha creato un potente strumento software per la generazione in automatico del modello 3D dell’ingranaggio e delle condizioni di ingranamento.